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Generalità
Con il termine osteoartrosi o artrosi si definisce un’affezione degenerativa, non infiammatoria, delle articolazioni, ad eziologia ignota, ad insorgenza mono/poli-articolare, di tipo progressivo, caratterizzata da alterazioni a carico della cartilagine articolare e della formazione reattiva di tessuto osseo a livello subcondrale e dei margini articolari.
Nonostante il carattere prevalentemente degenerativo, nei vari quadri di artrosi possono essere presenti segni più o meno intensi di flogosi.
La malattia sembra avere origine da alterazioni della cartilagine che diventano più gravi man mano che la malattia progredisce, mentre le lesioni ossee, sinoviali e capsulari sono in genere più modeste e vengono ritenute secondarie.
Le manifestazioni cliniche dell’artrosi sono caratterizzate da dolore, limitazioni funzionali, ingrossamento e deformazioni articolari.
Pur essendo l’artrosi una delle malattie più antiche, solo all’inizi del 1900 è stata fatta una distinzione chiara tra l’artrite cosiddetta “ipertrofica” e la forma “atrofica” e l’artrosi è stata individuata come un’entità clinica nosograficamente a se stante.
Sul piano nosografico l’artrosi rientra nel gruppo dei cosiddetti reumatismi degenerativi che comprendono un raggruppamento eterogeneo di diverse forme cliniche in cui prevalgono i fenomeni degenerativi, ma nelle quali sono presenti anche processi infiammatori.
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